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Sonia Basili, naturopata e riflessologa, pone l’accento sull’importanza di saper ascoltare il nostro corpo che, attraverso disturbi e malesseri, cerca di comunicare qualcosa a noi su di noi. Il sintomo è, in primo luogo, un campanello d’allarme, un messaggio a fermarsi per “mettersi in ascolto” e riflettere, per poi indagare su cosa sta succedendo nella nostra mente e nel nostro corpo fisico, magari chiedendo un supporto ad un terapeuta che possa agevolare la cura del problema insorto. Il messaggio-sintomo può essere l’avvertimento di uno squilibrio – seppur transitorio – da correggere, oppure di una malattia in corso da guarire. In entrambi i casi è un aiuto a prendere coscienza della o delle cause che producono tali effetti; e senza di esso non potremmo accorgerci mai del pericolo che stiamo correndo. Forse nel nostro modo di pensare (spesso anche inconscio), di agire, di alimentarci, di relazionarci con il mondo e con gli altri, c’è qualcosa che non fa bene alla nostra salute e ciò si ripercuote a livello fisico con disagi e manifeste alterazioni. Allora è tempo di conoscere, di cambiare, di rimediare, perché corpo e mente sono in costante interazione. Dunque anche questo approccio di consapevolezza fa parte di quel processo di autoconoscenza tanto necessario per realizzare un trend evolutivo nella nostra vita; e un buon “massaggio” può rispondere in modo naturale – e con successo – al “messaggio”, a quell’urlo sommesso o vibrante che scandisce il dolore dentro un organo “comunicante”.